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Open standard e brevetti 103


Le licenze RAND e i patent pool

Chi frequenta i trasferimenti di tecnologia e gli accordi di licenza sugli standard, conosce assai bene sia il termine “RAND” (o in molti casi “FRAND”) e “patent pool”. Cominciamo con il primo termine.

(F)R ((Fair), Reasonable)

Le condizioni di licenza debbono essere ragionevoli, ovvero non richiedere un compenso eccessivo rispetto al “valore” del singolo brevetto o del portafoglio di brevetti che si ottiene. Questa valutazione deve essere effettuata ex ante, non tenendo conto del valore strategico che le privative licenziate hanno in quanto inserite nello standard (su questo aspetto c’è chi dissente). “Fair” e “Reasonable” sono largamente sinonimi.

A (And)

Entrambi i requisiti legati da “and” debbono essere presenti.

ND (Non Discriminatory)

Le condizioni debbono essere offerte a chiunque e in modo equanime, senza favorire nessuno. Un’eccezione sovente praticata è che chi fa parte del patent pool (perché licenziante) non sia soggetto al pagamento di royalty.

Se il principio di non discriminazione dà luogo a pochi dissidi, il concetto di “ragionevole” è fonte sovente di diverse interpretazioni. Va ricordato che le regole sulle licenze dei brevetti “vincolano” (attraverso varie teorie, che omettiamo per brevità) il titolare dei brevetti a rispettare la sua dichiarazione. Ma la