Pagina:Caragiale - Novelle rumene (1914).djvu/20

18 I. L. CARAGIALE


Iassi. Un’osteria nel centro della città. Un’osteria allegra che rende bene... la salute...; si appisolò...

... Sura insieme col bambino, è da molto tempo fuori di casa. Leiba esce sulla porta del negozio per vedere se ritorna. Sulla via principale una viva circolazione, un incessante rotolìo di ruote, accompagnato dallo scalpitio ritmico dei ferri dei cavalli sull’asfalto lucido.

Ma ad un tratto la circolazione si ferma e, dalla parte di Copou, si vede venire una folla di uomini che gesticolano e gridano commossi.

Sembrava che la folla scortasse qualcuno: militari, una guardia ed ogni sorta di pubblico. A tutte le porte dei negozi appaiono spettatori curiosi.

«Va bene! pensa Leiba, hanno messo di nuovo la mano su un birbante!»

Il corteo si avvicina. Sura si stacca dalla folla e sale sui gradini vicino a Leiba.

«Che cosa c’è, Sura?» domanda egli.

«È un pazzo scappato da Golia» 1.

«Chiudiamo il negozio, che non si precipiti su di noi».

  1. Golia: Il nome di un manicomio.