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la storia di una perla 41


Di fianco fra gli obliqui archi de l’ale45
    Venìa radendo l’etere sottil,
    E d’un braccio nel vol si fea guanciale
    Con fantastico vezzo ed infantil.

Eran le chiome refluenti e bionde,
    L’ale di rosa, e d’alabastro il sen;50
    Ed il suo vol si riflettea de l’onde
    Nel ceruleo purissimo seren.

Come il vide la gocciola dolente,
    Novo di speme vagheggiò pensier,
    E sul capo di lui soavemente,55
    Soavemente si lasciò cader.

E, fattosi caston de la più bella
    Ciocca che fosse in que’ capelli d’or,
    Reiterò più forte in sua favella
    Quegli accenti di speme e di dolor.60

Ne sorrise l’alato, e la diffusa
    Chioma su le vaganti aure agitò:
    La goccioletta, dai capelli esclusa,
    Sulla punta d’un’ala indi passò.

E li più mesta, e nel dolor più bella,65
    La sua fugace rimpiangea beltà;
    E sì pianse, e sì disse in sua favella,
    Che il Genio alfine ebbe di lei pietà.