Siccome riscosso dal prode Faliero
Dal sonno si scuote, sollevasi in arco,25
E gitta un profondo ruggito guerriero
Fremendo l’antico León di S. Marco.
Le gondole sparse pe’ lunghi canali
Rispondono al grido del vecchio Leon,
E tutte gremite d’acuti pugnali30
Convengono a fiera sanguigna tenzon.
All’armi, figliuoli
Dell’itala terra!
La Guerra! La Guerra!
Su, lascia tu pure la greppia dorata,35
Sebezio cavallo, dal piede di vento:
Ti cinga la marzia gualdrappa listata
Da’ nostri colori con orli d’argento.
Sonante ne l’armi, dell’elmo coperto
Il forte Sabaudo trionfi con te!40
La spada d’Italia brandiscila, Alberto,
E scendi nel campo coll’ira d’un Re!
All’armi, figliuoli
Dell’itala terra!
La Guerra! la Guerra!45
Il nostro riscatto, fratelli, c’incresca,
Se liberi anch’essi non sono i Lombardi!
Implori la vita quest’orda Tedesca
Innanzi a la punta de’ brandi gagliardi:
E al giorno, in che venne fra gl’itali, imprechi,50
Versando col sangue l’estremo sospir;