Avido il guardo in l’ultim’Orizzonte,
E, meditando, corruscar, da lungi
Vide d’Acri sul golfo i moribondi655
Lampi del giorno, ed allumar le torri1
Di San Giovanni... oh rimembranza! I tempi
De la gloria mancar! Da quelle alture
Su l’eminenti cupole tuonava2660
La bombarda francese.... anco fiammeggia
L’aër d’armi e d’armati, e ne le valli
Suona la zampa e l’anitrir dei baldi
Destrier di Montenotte! entro i fossati,
Come tramonta il sol, cadono i prodi665
D’Arcole e Lodi,.... e orribilmente cupo
Il mar rimugghia al grandinar sonante
Dei pesanti cannoni, e orribilmente
Con guardo di cometa incende i bravi
Il colosso dei campi! Eppur da l’onde670
Emerge il sol de la vittoria, e d’atra
Gramaglia al disco s’incorona, e lento
S’inabissa ne l’onde..... Oh d’un sorriso
Säettasse quel sol le glorïose
Aquile dei Tabborre! Oh sventolasse675
Sui bastïon de la città percossa
Lo stendardo francese!. .. rimembranza!
Dai fianchi del Carmelo esce un lamento
D’ardire e d’agonia: giù ne le valli
↑Da un angolo del presente Monistero del Carmelo si vede
S. Giovanni d’Acri.
↑Intendi l’ultimo fatto di Bonaparte sull’Antica Tolemaide.