Pagina:Canti (Sole).pdf/397

340 il carmelo

     Avido il guardo in l’ultim’Orizzonte,
     E, meditando, corruscar, da lungi
     Vide d’Acri sul golfo i moribondi655
     Lampi del giorno, ed allumar le torri1
     Di San Giovanni... oh rimembranza! I tempi
     De la gloria mancar! Da quelle alture
     Su l’eminenti cupole tuonava2660
     La bombarda francese.... anco fiammeggia
     L’aër d’armi e d’armati, e ne le valli
     Suona la zampa e l’anitrir dei baldi
     Destrier di Montenotte! entro i fossati,
     Come tramonta il sol, cadono i prodi665
     D’Arcole e Lodi,.... e orribilmente cupo
     Il mar rimugghia al grandinar sonante
     Dei pesanti cannoni, e orribilmente
     Con guardo di cometa incende i bravi
     Il colosso dei campi! Eppur da l’onde670
     Emerge il sol de la vittoria, e d’atra
     Gramaglia al disco s’incorona, e lento
     S’inabissa ne l’onde..... Oh d’un sorriso
     Säettasse quel sol le glorïose
     Aquile dei Tabborre! Oh sventolasse675
     Sui bastïon de la città percossa
     Lo stendardo francese!. .. rimembranza!
     Dai fianchi del Carmelo esce un lamento
     D’ardire e d’agonia: giù ne le valli

  1. Da un angolo del presente Monistero del Carmelo si vede
         S. Giovanni d’Acri.
  2. Intendi l’ultimo fatto di Bonaparte sull’Antica Tolemaide.