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296 | il cantico dei cantici |
V
sposa
Venga nel suo giardin, venga l’amante,
E gusti il frutto di sue dolci piante!
sposo
Nel mio giardin, Sposa e Sorella, entrai;
La mia mirra e gli aromi ivi cols’io;
Il mio favo e il mio mele ivi gustai;
Ivi bevvi il mio vino e il latte mio.
Letizïate, o Amici! E ognun d’amore
Palpiti, e beva, o ben amati mii!
sposa
Mentre io dormia, ma mi vegliava il core,
Picchiar l’Amico a la mia porta udii.
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