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226 ad emma

     Ti abbandona, bellissima
     Emma, e pe’ campi de la vita ascendi:
     E dal tuo labbro ei beva
     Le dolcezze, che indarno altri chiedeva.

Forse un tempo a le facili25
     Notturne danze, o pe’ teatri ardenti,
     Ne incontrerem: tu rosea
     Sempre, tu dai fatali occhi ridenti;
     Io cangiato dagli anni,
     E dai sogni delusi, e dagli affanni.30

Confidente la picciola
     Man, che mi porgi, allor mi porgerai:
     Ma tremante, ma gelida
     Farsi allora la mia non sentirai.
     Potrò sedermi ancora35
     Forse al tuo fianco; ma soltanto allora!