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180 sorrento o torquato tasso

     E non parea, donde rompesse, il loco
     Pel serpeggiante orïental confine;
     Chè il ciel diffuso d’una luce blanda
     Parimente ridea per ogni banda.80

 Candide in mar le vele ivano, e gai
     Canti mettea varcando il navichiere,
     Come affrettando gl’imminenti rai
     Del sol fecondo de le sue costiere.
     Deh, rivelati, o sole, anch’io sclamai,85
     De la Terra, che passa, in sul sentiere!
     Ve’ questa bella e peregrina amante
     Con che trasporto ti ricorre innante!

 Ella, che ovunque intentamente move
     Gli occhi al tuo raggio innamorati e fidi,90
     Non mai sì belle maraviglie e nuove,
     Non t’offre mai più grazïosi lidi!
     E tu sì mai non sorridesti altrove,
     Come in quest’alma regïon sorridi!
     Rïesci, o Sole, e la tua fiamma antica95
     Gitta sul crin de la fuggente amica! —

 Ed alto il Sole era sui bruni clivi,
     Ond’ha Sorrento orïental ghirlanda,
     E largamente sui conserti olivi,
     La sua luce piovea tremula e blanda.100
     E Napoli da i suoi flutti nativi
     Sorgea precinta di beltà miranda,
     E sorgean da la fresca onda tirrena
     L’isole ancelle a la real Sirena.