Dei tuoi capelli il fulgido tesoro45
Scotean come per vezzo, a ciocca, a ciocca,
L’aure marine, e mi velavan d’oro,
Profumando la bocca.
E i monti, e i canti dispariano e il giorno
Per noi, sepolti in un divino errore:50
Ed era tutto che girasse intorno
Mare, Cielo ed Amore!
E sdegnoso l’amor de le catene,
Di che sovente revolute ha l’ali,
De la speme correa per le serene55
Regioni immortali.
Così la giovinetta aquila bionda
Sdegna de le materne alpi le cime,
E per l’etereo mar, che non ha sponda,
Bella nuota e sublime.60
Amiam! — ti dissi, ed avido e fremente
Era il mio labbro — Oh questo amor ne guidi,
Limpido, come estiva alba sorgente,
A più beati lidi!
0 giovinetta! un’invisibil mano65
Ne spinse in questa, region divina,
Te dai monti onde l’occhio erra lontano
Quanto Italia declina: