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AL ROSIGNUOLO



Amo i lunghi silenzi, e le tranquille
     Ore notturne, e la solinga stanza,
     E i cieli azzurri, e le dormenti ville,
     E l’aurea luna che sui boschi avanza;
     Amo le stelle radïanti a mille,5
     Amo i monti sfumati in lontananza;
     E canto, e pari al mormorante rio
     Corre povero e bruno il verso mio.

Tu da l’intima valle, ove ti ascondi,
     Compagno di mie veglie, o rosignuolo,10
     La mia canzone de la tua secondi,
     Come per vera simpatia di duolo.
     Mentre plori notturno e a me rispondi
     Di siepe in siepe studiando il volo,
     Segreta illusion mi rassecura15
     D’un consorte di gioie e di sventura.

O rosignuol de la mia valle! Spesso
     Da quel verone, che in eterno è chiuso,
     Felice udii codesto canto istesso,
     Che vieni ogni anno a rinnovar per uso.20