Ed ai cieli infiammati invan rigira
La fosca arida guancia, ove balena
De l’invidia la lagrima e de l’ira!210
Pietade, o Dio, de la sua lunga pena;
Abbi al Negro pietà! Volgi uno sguardo
Misericorde su la sua catena!
Piega a miti consigli il cor gagliardo
De’ Cincinnati Americani, e il premi,215
Ch’ei ne l’immagin tua t’abbian riguardo!
Nell’Atlantica Roma oggi i supremi
Gaudii e le feste, onde va balda e lieta,
De’ Negri il pianto non conturbi e scemi!
Già da nova agitato ansia segreta220
Muto il povero schiavo al mar saetta
La rovente pupilla e irrequïeta:
E lunge oreglia, e sovra l’acque aspetta
Una parola che di lui ragioni,
Una parola! ed anelando aspetta!225
Questa parola, o Dio, rapida suoni
Per la infinita Atlantica marina,
E l’infelice a Canäan ridoni,
Gridando in nome tuo: — «Sorgi e cammina!»