Pagina:Canti (Sole).pdf/206


pel filo elettrico dei due mondi 149


Ed ai cieli infiammati invan rigira
     La fosca arida guancia, ove balena
     De l’invidia la lagrima e de l’ira!210

Pietade, o Dio, de la sua lunga pena;
     Abbi al Negro pietà! Volgi uno sguardo
     Misericorde su la sua catena!

Piega a miti consigli il cor gagliardo
     De’ Cincinnati Americani, e il premi,215
     Ch’ei ne l’immagin tua t’abbian riguardo!

Nell’Atlantica Roma oggi i supremi
     Gaudii e le feste, onde va balda e lieta,
     De’ Negri il pianto non conturbi e scemi!

Già da nova agitato ansia segreta220
     Muto il povero schiavo al mar saetta
     La rovente pupilla e irrequïeta:

E lunge oreglia, e sovra l’acque aspetta
     Una parola che di lui ragioni,
     Una parola! ed anelando aspetta!225

Questa parola, o Dio, rapida suoni
     Per la infinita Atlantica marina,
     E l’infelice a Canäan ridoni,

Gridando in nome tuo: — «Sorgi e cammina!»