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pel filo elettrico dei due mondi 147


Omai la Fede e la Scïenza avita,160
     Strette in divino amplesso, ardono insieme
     Nel gran disio d’una seconda vita!

E se talor guarda le nubi e geme
     Questo Giobbe di affanni e di costanza,
     È santo anch’ei questo Dolor che il preme!165

Questo eterno Dolore è consonanza,
     È lunga nota che per via seconda
     Le soavi armonie de la speranza:

È l’ombra antelucana, è la feconda
     Necessità che gli esuli affatica170
     Ai dolci soli de la patria sponda:

È il gran sospiro, è la mestizia antica
     Del finito anelante a l’infinito,
     È l’elegia de’ generosi amica:

È l’ansia de l’Amor che va smarrito175
     E al mare de l’amor volge il cammino
     Come fiumana per dirotto lito!

Oh venga il regno de l’amor, divino
     Padre d’amore! Oh le disperse tende
     Ne’ suoi campi riponga il pellegrino!180

De la tua Fede ondeggino le bende
     Di polo a polo, e il tramite novello
     Serva alla Pace che da te discende!