Ed or che vale se folto il grano
Le coste indora del mio paese?
Ed or la vite fiorisce invano
Pel Viggianese!
Verrà l’ottobre; ma non più lieti
Ricanteremo gli usati cori:
Nè fremeranno lungo i vigneti
L’arpe e gli amori!
O rondinella! Ripiglia il volo,
Che il mio cammino ripiglio anch’io:
Splende pietoso per ogni suolo
L’occhio di Dio!
Tu, peregrina, d’un’altra sponda
Le torri e i laghi saluterai,
E il nido a l’orlo d’un’altra gronda
Sospenderai!
Io vagabondo per varie genti,
Le mie piangendo balze Lucane,
Andrò chiedendo co’ miei concenti
Lagrime e pane!
Giugno 1858.