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VI | prefazione |
E veramente, promotori di questa pubblicazione sono appunto molti di coloro che, con l’ingegno e la dottrina e con l’esercizio de’ più alti uffici pubblici, oggi onorano maggiormente quella Lucania, che fu madre anche al poeta, di cui vogliono così rinfrescata la memoria. E poi, anche in mezzo alle cure e alle amarezze di cui ai nostri giorni è più che mai feconda ogni operosità civile, in mezzo alle esigenze incalzanti del presente, alle invitte preoccupazioni dell’avvenire, alle battaglie, insomma, che divengono ognor più intense, come dimenticare che i maggiori beni onde ora godiamo, derivano appunto da quei tempi che furono come l’alba della vita che oggi da noi si vive?
Nulla dunque di più bello e gentile che il ricordo di essi tempi, e il cercarne e raccoglierne le memorie gloriose. La storia dei rivolgimenti civili e politici che prepararono l’unità della patria italiana, non potrà essere degnamente scritta prima che in ogni regione della Penisola sia stato condotto a termine lo studio di tutte quelle forze che concorsero al magnifico effetto. La letteratura poi ha tra esse un posto altissimo. Grande la sua efficacia