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sulla eloquenza del foro penale 77

Dai sette colli, e sul Pireo diversa
     Fremea la Greca.

VI


Con guerriero incesso
     Demostene si avanza erto a la meta,305
     Ei di quell’arte, che gli val cotanto,
     Moderator possente. Indi ispirata,
     Più che pensata, la sua maschia appare
     Disdegnosa parola, onde tu nulla
     (Sì parca sona) minuir potresti.310
     Che se troppo al suo grido altri resista,
     Come fiumana impetuoso insorge
     Contro le dighe, gli argini sormonta,
     E spumeggia, e detuona, ed è sublime
     Terribilmente: ei l’anima t’investe315
     Di procelloso entusïasmo, e credi,
     E discredi con lui, speri, disperi,
     Abborri, ami, contendi, invidi, e fremi
     Di terror, di pietà: da le sue labbra
     Tal aura spira che ricorda i campi320
     Di Maratona, e rapida, lucente,
     Fecondatrice la sua voce arriva,
     Come il sol che feria le porticate
     Mura d’Atene.

VII


Discoperta splende
     L’ arte di Tullio, e sè medesma esalta325