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le due madri 61


Ma la notte copria più sempre il lido,
     E le due madri per amor simìle
     S’eran raccolte in un diverso nido.

Ruminando in un angol del fenile
     L’una mansa nudriva il suo lattante,95
     Riconsolandol di tepor gentile:

L’altra, seduta al focolar davante,
     Ai suoi nati apprendea quelle parole,
     Che su bocca infantil sonan più sante:

E del Dio che creò la luna e il sole,100
     La state e il verno, la campagna e il mare
     Dicea contenta a la raccolta prole:

E dicea come a Lui salgan più care
     Le preghiere de’ bimbi, e come Ei soglia
     Di calde lane l’agnellin velare;105

Come sola d’un albero la foglia
     Ne la valle non cada o nel vigneto,
     Ch’Ei nol sappia da l’alto, e ch’Ei nol voglia;

E come sui fanciulli Egli più lieto
     Volga un guardo d’amor, quando son buoni,110
     E come ai rusignuoli orni il felceto;

E come a tutti Ei basti, e de’ suoi doni
     Empia la terra Ei che di tutti è padre,
     E i cavretti sorregge entro i burroni.