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le due madri 59


Però che in quanti aspetti ardan riflesse
     Le maraviglie de l’amor materno,
     Sola una fiamma riscintilla in esse!45

Tu del tuo santo foco, Artista Eterno,
     Accendi il cor de l’umile cavretta,
     E de la donna che ne tien governo!

E la luce moria di vetta in vetta,
     Ed al materno sen la capricciosa50
     Creaturina si tenea più stretta,

A cui più viva risalia la rosa
     Sul rotondo visin, come più viva
     De la sera il feria l’aura odorosa.

E a la sorella, che pur sempre giva,55
     Chiedea con cenni leggiadretti e feri
     Desse il capretto, e raccorselo ambiva.

«— Stammi, picciol superbo! E come speri
     Recartel su le braccia il poverino,
     Se ne le mie recarti oggi è mestieri?60

Verrà pure il tuo giorno, e pel cammino
     Il tuo fardello fra le braccia avrai!— »
     Sì rispondea la madre al fantolino.

Ed a la bimba «— Or quando il renderai
     A l’amorosa che gemendo il chiede65
     Codesto bianco, onde affannando vai?