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LE DUE MADRI
idillio
Per le cime de’ sorbi, ove fremea
L’aura odorata, in porpora lucente
Il mite sole autunnal correa.
E il romore salia de la crescente
Sera pe’ campi, e di lontan venìa5
Il rimbombo de’ carri e del torrente.
Chiusa da collinelle era la via,
Se non che a manca infra due verdi olivi
Un lembo di marina onda apparia.
E una giovine madre, a cui gli estivi10
Meriggi bruno avean lasciato il volto,
Scendea pensosa dai dorati clivi.
Fra le sue braccia un bambinel raccolto
Tempestando garria la sorellina,
Che lunge procedea quinci non molto.15
Lenta lenta sen gìa questa biondina
Con un cavretto in braccio, onde il candore
Vinta fors’anche avria la neve alpina.