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Ma come vere furono da voi accolte quelle informazioni, e come vere divulgate purtroppo!... errore nel quale (nè devo, nè posso tacerlo) non sarebbe caduta un’Italiana, che cauta, dubbiosa sempre del mal augurato manque d’instruction, veglia gelosa a non porre mal fermo il piede. Che se motivi

    contiene Galleria di sorta alcuna, e solamente in una stanza havvi una soffitta, lavoro egregio a fresco di Dosso Dossi. Havvi altresì in un contiguo stanzino altri piccoli a fresco dello stesso Dosso Dossi, ed un Tiziano Vecellio, ma tutti in pessimo stato pur troppo; un quadro di Benvenuto da Garofolo sta in un’altra camera, ed in ogn’ora che sagra non sia alle cure della provincia, sono quelle stanze aperte ai curiosi. Un tesoro di pitture è sparso per le diverse chiese, e non poche di gran valore stanno nel palazzo del Magistrato.
    Une rue magnifique forme une promenade publique, ou Corso, que les Français ont laissé aux Ferrarais, est encore apellée Strada Napoleone (Ivi).
    La grande e magnifica strada del Corso, esiste fino dalla addizione Erculea, vale a dire fino dal 1491 col nome di Giudecca, nome che sussiste tutt’ora; fu dal Governo Italico decretato nel 1807 il verde passeggio che s’incontra uscendo dall’arco di detta Giudecca, e fu eseguito nel 1811, essendo Podestà il conte Girolamo Cicognara,
    Outre l’inscription que les François ont fait replacer sur la porte de la maison de Lodovico Ariosto, ils en ont ajouté une autre, faite par ce grande fondateur d’inscriptions, cet enthousiaste litteraire le General Miollis (Ivi pp. 263-264).
    Il 9 Maggio 1811 fu decretato dal Consiglio Municipale di Ferrara, presieduto dal Podestà conte Girolamo