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34 scelta di poesie filosofiche


si svanisce il vigor, riman la mole:
cosí al Senno Primo unito nacque,
come è bisogno e quanto
per conservarsi, ogn’ente
con piú o manco luce;
e, da lui svélto, ignora, muore e mente:
né si annullando e variando manto,
quel che può, si riduce,
come ogni caldo al sole, al Senno santo.

Tutti gli enti sono uniti al primo Ente, come gli splendori al sole, però tanto quanto bisogna a loro il senso per vivere: onde piú e meno luce ricevono; e, da quella staccati, divengon bugiardi, ignoranti ed annicchilati nell’esser ch’e’hanno; e, quando muoiono, non s’annullano, ma variano forma, e sempre si riducono all’essere, ché fuor dell’essere non possono andare. E, come il calor torna al sole, cosí il sapere d’ogni ente contende tornar al Primo Senno, onde deriva. Quis intelliget?

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CANZONE II

madrigale 1

La luce è una, semplice e sincera
nel sole, e per se stessa manifesta,
ch’è di sé diffusiva
e moltiplicativa,
agile, viva ed efficace e presta;
tutto vede e veder face in sua sfera.
Poi, negli opachi mista
corpi, vivezza perde,
né per sé si diffonde.
Di color giallo, azzurro, rosso e verde
prende nome, secondo l’ombra trista
piú o meno la nasconde,
né senza il primo lume può esser vista.