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440 | t. campanella |
ivi, CI, 203; ivi , 24; ivi , 26-8; Dan., VIT, 8; Marc ., IX, 22; Matt., XVIII, 20; XXIII, 29. — Anziché ripetere a p. 9327 observantiis, il Centofanti avrebbe fatto bene a non lasciar correre, a p. 942,6,24, Beneventari, Ezechia, pacuitatem.
XVI — Frammento, mutilo in principio ed in fine. — Citazioni bibliche: II Ad cor., IV, 3; Ad rom., I, 21. — Il Centofanti si serbò fedele all’originale, salvo in due o tre luoghi, dove sbagliò o dubitò di leggere quel che pur era chiaro: p. 9428 reipublice, p. 974 escitum, p. 9925 instar. — Rispetto alla data, cfr. F. T. C. ne’ castelli, I, 52.
XVII. — Citazioni bibliche: Matt., XVI, 19; II Par., X, 16; Iud., XIII, 7; II Ad cor., X 111,5; Ad rom., VIII, 9; Ad eph., I, 14; Ad gal., V, 22, 19-20; Ad rom., VIII, 5; II Ad Tim., I, 6; Is., III, 12; Ier., XXIII, 15; Ioan., XLIII, 22; Am., VII, 10; Mail., XI, 18; Ier., XXI, 9; Ioan., XIX, 12; ivi; III Reg., XXI, 10 e 13; Ioan ., VIII, 48; Eccl., VIII, 14; Ps., LXXII, 5-6; 14; ivi, CXXVIII, 1; ivi’, CXXIII, 2-3. — La lezione dell’Amabile è stata da me mutata in due punti, avendo sostituito, nelle pp. 1012 e 1145 vere ed epotus a verere ed Henotus. Non nascondo che io stesso non sono molto convinto della bontá della seconda mia correzione, perché nel Syntagma (182): «Scripsi opusculum de peste coloniensi... ad nobiles Henotos (?)»
XVIII. — Lo Scioppio non solo cancellò e cambiò il vecchio titolo Ad Seraphinum N. ..., Responsio de pestilentia coloniensi, obiter nell’indirizzo Didymus Squilla Desiderio Seraphino salutem, ma aggiunse le ultime righe, e, non con molta precisione, la data. Perché, se nella lettera del 1° giugno 1607 il filosofo gli scriveva (p. 115): «quae petisti cantra frigus et aestum lemedia et epotus contra pestem coloniensem misi ad te», è evidente che la XVIII e la XX, anche se per altre considerazioni sono da me ordinate diversamente, appartengono almeno alla seconda metá del maggio 1607, com’è detto nel F. T. C. ne’ castelli, I, 54. — La lezione proposta dall’Amabile nel 1881 sarebbe ottima, se egli non avesse mutato a p. 1126 consecratione in consacratione, a p. 11410 eclipsis in ecclipsis, a p. 11534 restituantur in restituatur, a p. 11635 e 28 duae e profuit in duo e profuet.
XIX. — Citazioni bibliche: Luc., I, 66; Ps., XXI, 1; ivi, XL, 4. — L’Amabile che non trova felice la copia che il Bongi trasse dall’autografo, lascia lui stesso a desiderare nella sua stampa: mentre non emenda a p. 12221 potendo in può, cambia poi a p. 11833 ristorare i in ristorar’i, a p. 1199 poi c’hai in poichai, a p. 1207 parerá in parrá, a p. 1235 roina in ruine, e simili. Comunque, nel Codice (p. 22) rileva che la XIX manca della fine, e quindi della data ch’egli stabilisce nel F. T. C. ne’ castelli, I, 63.