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Bianca Cappello. 63


mente il principe, che il padre, poco castigato anch’egli, non potea ravviare. Il Bonaventuri, godea del favore, e si ricattava dell’amore perduto con Cassandra Bongianni, nata Ricci. I Ricci meno pazienti della disonestà di lei, fecero uccidere il Bonaventuri, e Francesco il sapea. Si difese valentemente con due soli servi contro più di dodici sicarj, ne freddò uno, ma soverchiato dal numero perì insieme ad uno de’ servi, e lasciò piazza franca al Medici. Restò di lui una figlia, Pellegrina, ch’ella maritò poi a Bologna, nel 1576, a Ulisse Bentivoglio-Manzoli, e le lasciò per testamento trentamila scudi. Fu romanzeggiata da Gerolamo Brusoni, e del romanzo v’è la chiave nelle Iscrizioni del Cigogna. — Cassandra fu trucidata in quella notte medesima nel suo proprio letto da mascherati sicarj.

Nel 1574 Francesco, morto Cosimo I, di reggente fu duca, ma non lasciò la mal concetta passione; solo la celò finché ottenne a moglie Giovanna d’Austria, bella anche lei, ma impossente contro le seduzioni della Veneziana, il cui trionfo la addolorò tanto, che il io aprile 1578 morì men d’aborto che di spasimo. Il duca, durante il lutto, (il 5 giugno di quell’anno) sposò segretamente Bianca; finito che fu, avutane licenza da Filippo II, volle sposarla pubblicamente ed elevarla al trono. Allegava averne un figlio, e sperarne altri; ora quel figlio, che fu don Antonio Medici, ella lo avea supposto al credulo principe, disponendo tre donne sopra parto a fornirglielo; e dicono ch’ella facesse capitar male le sue complici e forse così la madre del maschio adottato come le altre due che s’erano sgravate di femmine. Il fatto è che il duca scrisse alla Repubblica che egli voleva sposare la