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58 Donne illustri.


rara quando una più giovane e bella, e valente anch’ella in poesia, la Leonora Bernardi, attrasse a sè tutti gli occhi. Tornò a Modena nel 1592. Ma se non potè esser più unica a Ferrara, ebbe questo titolo nel 1600 dal Senato Romano, il quale in un privilegio latino, miniato in carta di capretto d’oro, dichiarò che a ritrarre perfettamente una delle antiche eroine di Roma non le mancava che l’esservi nata onde la fece cittadina dell’eterna città insieme a tutti i Molza nati e nascituri: ed ella se ne tenne tanto, che per testamento lasciò che quel glorioso monumento se ne stesse rinchiuso in perpetuo nel suo cannone di latta nell’archivio della Comunità di Modena. .

Ella morì il dì 8 agosto del 1617 vecchia bene e sempre venusta. Poco rimane de’ suoi scritti: alcuni versi latini e italiani, qualche saggio di versione di tutto il Carmide e di parte del Critone di Platone, e un diluvio di testimonianze poetiche in suo onore sommerge il piccolo bagaglio con cui ella arrivò ai posteri. Vorremmo citare alcuna cosa, ma queste effusioni non hanno che una delle virtù che ella in un epigramma latino assegnava ad un fonte: non già quella di cacciare il sopore e tener desto altrui mentre risuona con rauca voce, ma solo di conciliare, col lieve concento delle sue acque, un piacevole sonno.