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Sarah Siddons. 193}


gio spirito sopravveniva sempre a turbarla. Così una mendicante malata, e che andava sulle grucce, si valse della grande somiglianza che avea con lei per dirsi sua sorella e accusarla che le avea negato un tenue sussidio. Essendo ella avara, i più prestarono fede alla consanguineità ed all’accusa. Ella nei giornali ribattè la calunnia; ma non volle ricorrere ai tribunali per carità religiosa. E la turba volubile la ebbe men cara. Nel 1812 si ritirò affatto dal teatro per attendere alle lettere ed all’educazione de’ suoi figli.

Ella era sorella del celebre attore Kemble, che nato nel 1757 morì nel 1823, dopo cinque anni che s’era ritirato dal teatro, dove creò il personaggio di Amleto.

Byron, che la nominò con grande onore ne’ suoi versi, diceva degli attori più celebri: che Cooke era il più naturale, Kemble il più sovrannaturale, Kean un che di mezzo tra l’uno e l’altro, ma che la Siddons valeva quanto essi presi tutti insieme.

Ella morì nel 1831. G. Boaden pubblicò nel 1826 le Memorie di lei, ma non hanno gran valore.