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ALVIGINI ANDREA EVARISTO, consigliere di Cassazione

deputato.


Andrea Evaristo Alvigini è nato in Torriglia, terra della provincia di Genova, nell’anno 1790, dal senatore Silvestro e da Maria Monica Guano, famiglia, quest’ultima ch’ebbe l’onore di dare un doge all’antica e superba regina del Mediterraneo.

Raggiunto il padre nella capitale della Liguria all’età di sette anni appena, l’Alvigini, in mezzo alle straordinarie vicissitudini che agitavano in quel turno l’Europa, rinnovandone i governi e le istituzioni sociali, fece con diligenza ed amore i suoi studî di legge, e nel 1813, quando il colossale impero napoleonico, come quello che avea fornito il suo tempo e compiuto il sublime officio dalla Provvidenza affidatogli, strepitosamente ruinava, il giovine Andrea era ricevuto avvocato, e due anni di poi nominato giudice nel mandamento di Gavi.

Da quell’istante fino a questo giorno, in cui dopo quarantacinque anni della più integra e fruttuosa esistenza, l’Alvigini siede come consigliere decano nella suprema corte di Cassazione, egli salì uno ad uno, sempre onorato e onorevole, tutti i gradini della nobile carriera della magistratura. Noi non possiamo che indicare in modo sommario le date e i titoli di ciascuno di quelli avanzamenti.

Due anni dopo la sua nomina a giudice l’Alvigini vien chiamato in Genova come sostituto avvocato fiscale; coperta pel corso di sei anni questa carica, è promosso ad avvocato dei poveri presso il Senato di quella città; trascorsi circa altri sei anni, è nominato sostituto avvocato generale presso lo stesso Senato; nel 1830 ha titolo, grado e anzianità di senatore; nel 1835 è senatore effettivo, ed esercita queste importanti funzioni sino al 1847. Contemporaneamente è per tre anni membro del Consiglio superiore d’Ammiragliato, e magistrato di Sanità, quindi membro della Commissione di revisiono de’ libri e stampe.