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Nel febbrajo del 1860 l’avvocato Notta, dopochè ebbe provato l’inesprimibile soddisfacimento di ospitare nelle mura della capitale quelle legioni francesi che venivano a combattere accanto ai nostri soldati onde cacciar lo straniero dalla penisola, stanco delle cure molteplici, continue, ch’egli aveva prestato in quell’occasione come in molte altre, chiese, e non senza difficoltà, ottenne dopo molte istanze che venisse accettata la propria dimissione.

Commendatore dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro, ufficiale della legion d’onore di Francia, questo benemerito cittadino fu inalzato alla dignità di senatore del regno con regio decreto del 1.° marzo 1860.





È nato in Occhieppo superiore, circondario di Biella, da Lorenzo e Prudenza Calanzano il 6 novembre del 1792.

Egli fornì i suoi studî nei licei allora imperiali di Alessandria e Casale, dai quali passò alla scuola politecnica di Parigi. — Da quivi uscì ingegnere dei ponti e strade. In tal carriera il Mosca, mediante attitudini speciali e un indefesso studio, non tardò a distinguersi assaissimo. Si citano di lui opere notevoli, sopratutto in fatto di ponti, e la sua fama può dirsi fama europea.

Re Carlo Alberto gli conferì l’onore di nominarlo proprio architetto; non tardò poscia a divenire ispettore del genio civile, carica che il Mosca conservò fino al 1854, in cui chiese ed ottenne il proprio ritiro.

Quali ricompense ad una vita vissuta per intiero a splendido servigio del proprio paese, il Mosca si ebbe la croce del merito civile di Savoja, la commenda dei santi Maurizio e Lazzaro, e fu nominato ufficiale della legione d’onore di Francia.

La sua nomina a senatore rimonta al 1848.