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l’Italia, anzi l’Europa, sarebbero in fiamme. Perciò, dopo esposti loro nudamente e schiettamente, come ne avevo commissione, i discorsi tenuti dal Re ad Azeglio, posi tutti i miei sforzi a persuaderli, che una insurrezione nelle sole Romagne, anzi in una sola parte di esse (poichè in certi luoghi soltanto li vedeva sicuri di promuoverla) avrebbe finito come tutte le altre, e non avrebbe riuscito se non a far nuove vittime e ad aggravare maggiormente la condizione di tutti. Che perciò, tant’è tanto, quand’anche non avessero fidato interamente nelle parole di Carlo Alberto, della cui sincerità li lasciava giudici, — poichè io non mi facevo, e non potevo nè dovevo farmi mallevadore se non della realtà del fatto, dei discorsi, cioè, seguiti fra Azeglio ed il Re — era pur sempre conveniente, necessario, astenersi da moti intempestivi o ruinosi, vedere come e quando il Re adempisse le promesse, e differire a ogni modo ogni tentativo a tempi più opportuni. Che intanto anche in Piemonte l’opinione liberale progrediva, ed avrebbe progredito ognor più; e che ove il Re ci avesse ingannati, noi pure in Piemonte, e con maggiore speranza di successo, avremmo ripreso l’antico modo d’azione.

«Questo dissi con tutta sincerità, con tutta schiettezza, con fermo proposito di fare quanto diceva, e senza aver bisogno per nulla d’affettare sentimenti energici, poichè quei sentimenti erano sempre stati i miei.

«A ciò alcuni non trovarono altre ragioni ad opporre, se non se, che erano troppo compromessi e non potevano tardare ad essere scoperti, e che, morir per morire, meglio era morir di palla che di capestro. Altri volevano che io promettessi loro un sussidio dal Re sardo di almeno settantamila uomini fra tre mesi al più, e altre cose parecchie. Ai primi risposi che forse si esageravano la loro posizione, su di cui del resto non sapeva che dire, perchè non la conosceva abbastanza, e perchè io era venuto a concertar modi d’azione e non di suicidio. Agli altri dissi, ridendo, che veramente ei pretendevano un po’ troppo da me, e che io non mi sentiva di far loro una tale promessa.