Pagina:Calani - Il Parlamento del Regno d'Italia.pdf/252


– 158 –

essendo anche segretario di una commissione durante l’VIII° congresso.

Eletto nel 1848 capitano della Guardia nazionale di Genova, valendo a conservare il buon ordine durante le tristi vicende dell’aprile 1849 nella custodia delle porte della città, dette di San Bartolomeo, fu chiamato poscia a servire nello stato maggiore di quella milizia cittadina con lo stesso grado di capitano ch’ei conservò fino all’anno decorso.

Nel 1855 facendo parte della giunta e direzione degli ospedali civili di Genova, gli venne specialmente affidata l’amministrazione di quel vasto manicomio, cui tuttora presiede; si ebbe pure le onorevoli incombenze di dirigere o partecipare ad altre pubbliche amministrazioni, incombenze cui soddisfece col maggior zelo e disinteresse, introducendo utili riforme e notevoli economie.

Finalmente nel giugno del 1859 fu nominato sindaco del comune di Rivarolo genovese, carica ch’egli esitò alquanto ad accettare, ma che infine, insistendo il governo, si rassegnò ad assumere.

In quest’ufficio promosse utili opere pubbliche e lasciò rispettata memoria di sè, sicchè quando il collegio di Sestri-Ponente il sceglieva a suo deputato nei comuni costituenti la sezione di Rivarolo, su centotrentaquattro votanti, sei soli non gli furono favorevoli.

L’avvocato De Amicis si ebbe la croce de’ Santi Maurizio e Lazzaro nel 1852, e nel 1855, in benemerenza dei servigi da lui resi durante l’infierire del cholera-morbus, gli fu data la medaglia d’argento.




CUCCHIARI cavaliere DOMENICO

luogotenente-generale

deputato


Le vicissitudini del prode generale di cui ci accingiamo a narrare in succinto la vita son di quelle che per essere svolte e descritte a dovere esigerebbero lor