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teorico-pratico per esercitare le funzioni di giurato, che fu riconosciuto utilissimo e venne accolto col più gran favore.

In seno al Parlamento il Chiaves non tardò a farsi notare in onorevole modo, prendendo parte fin dal 1857 alla discussione lungamente sostenuta nella Camera intorno alle modificazioni da introdursi nel codice penale.

Eletto deputato dal collegio di Sanfront nel 1858 ed annullata per difetto di forma quell’elezione, venne poco dopo rieletto dal collegio di Canale e Cornegliano. Il 25 aprile dell’anno decorso l’avvocato Chiaves ebbe l’onore di esser scelto a relatore della Commissione incaricata dell’esame della legge che attribuiva i pieni poteri al Re italiano al rompersi della guerra contro l’Austria.

Rieletto deputato al nuovo Parlamento dal collegio di Canale, Sommariva e Govone, fu incaricato fin dal bel principio della sessione di sostenere alla tribuna alcune gravi quistioni elettorali, quindi prese parte principalissima alla discussione intorno al trattato di cessione di Savoja e Nizza alla Francia, tendendo a spiegare il suo voto favorevole al governo, senza restrizioni, per ciò che riguardava la cessione della Savoja, ma con protesta di biasimo rapporto a quella di Nizza, ch’ei riteneva per ingiusta ed antinazionale. — «Do il mio voto, conchiudeva l’opinante, perchè ritengo ineluttabile necessità il darlo, ma rimprovero il ministero per ciò che riflette il suo operato riguardo a Nizza, mentre ricuso di riconoscere la legittimità del plebiscito in quella provincia italiana.»

Il Chiaves, uomo d’alta statura, d’aperta e simpatica fisonomia, è diserto oratore, e quel che più importa, ragionatore sodo e concludente. Le sue parole e il suo accento possono talvolta salire fino all’entusiasmo, ma non cadono mai nel declamatorio, nè nell’esagerato.

Aggiungeremo che l’avvocato Chiaves è stato eletto fin dal 1852 consigliere del municipio di Torino, rimanendo tuttora per ripetute rielezioni in tale officio pel quale venne assunto l’anno scorso a membro del consiglio provinciale per l’istruzione pubblica.