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politici, tra i quali non può tralasciarsi di annoverare il Domenico Buffa di compianta memoria.

Dotato dei sentimenti che gli conosciamo ed allevato a tale scuola non fa meraviglia se l’avvocato Bernardi fece la più lieta accoglienza alle libere istituzioni inaugurate in Piemonte nel 1848.

Iscritto al circolo politico di cui fece parte un Pareto, un Gioja, un Camillo Cavour, un Gioberti, prese più d’una volta parte alle discussioni con tutto l’ardore dell’animo giovanile, ma nemico ad un tempo delle politiche intemperanze, si ritirò dal circolo stesso non appena si accorse che lo spirito di setta vi divenia prevalente.

Dedicatosi col maggiore impegno ad esercitare la nobile sua professione, coltivò con successo dapprima la parte criminale, quindi venne poco a poco abbandonandola per darsi esclusivamente alla trattazione dei civili affari, ed agli studî suoi prediletti politici ed economici, de’ quali è appassionato cultore.

La valle di Varajta, patria degli autori de’ suoi giorni, che già lo eleggeva a consigliere provinciale, lo mandò suo rappresentante al Parlamento nelle elezioni generali del corrente anno.

D’animo schiettamente liberale ed indipendente, egli è stato sostenitore alla Camera dell’attual ministero in ciò che riguarda la politica estera; più d’una volta però gli si è dichiarato oppositore intorno a varie questioni d’amministrazione interna. Laboriosissimo per abitudine, non solo lo abbiam sempre veduto assiduo alle tornate del Parlamento, ma assistè pur sempre alle riunioni degli ufficî, ove prese parte attivissima alle discussioni de’ progetti di legge.

Valendosi dell’iniziativa parlamentare, fece la proposta di una medaglia commemorativa da distribuirsi a coloro che avevan preso parte alle battaglie combattute per l’italiano riscatto, proposta che fu avversata per ragioni economiche dal ministero, e che a debole maggioranza venne respinta.

Propose altresì la sospensione del Codice di procedura, ma non ebbe poi a svolgere tale proposta, già ammessa alla lettura, per avere in via di conciliazione