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all’esposizione universale di Parigi, provenivano dalla coltivazione fondata dal Beltrami.

Questi non tornò già nel paese natale per rimanersi nell’ozio, che invece, passando dalle pacifiche cure dell’agricoltura alle guerresche, fece tutta la campagna del Veneto in qualità di aggregato allo Stato Maggiore del generale Durando.

Recatosi poscia a Roma, vi fu eletto membro di quell’Assemblea costituente, e fu inviato di quel governo presso la Repubblica francese. Entrati i soldati di quest’ultima nell’antica dominatrice del mondo, il Beltrami si ritirò in Piemonte, ove il genio dell’industria e della speculazione tornò in esso a svegliarsi.

Gettato in certo qual modo uno sguardo intorno a sè, il suo pensiero corse alla Sardegna, terra ricca in varie produzioni, ma poco nota, e risoltosi a visitarla, ebbe ben presto veduto ciò che gli convenisse intraprendere.

Le vaste e gigantesche foreste di quell’isola, doviziose di abbondanti legnami da costruzione e di sugheri, gli sembrarono a ragione dover esser sorgente poco meno che inesauribile di guadagno pronto e sicuro.

La Sardegna doveva profittarvi, mentre abbattendo gran parte di quelle selve l’agricoltura ne avrebbe avuto non poco incremento, e agli abitanti delle località, che trovavano così modo d’impiegare lo proprie braccia in un’occupazione più produttiva che non sia quella della pastorizia, si offriva una insperata occasione di durevole lucro.

Dal concepimento de’ suoi progetti all’attuazione di essi il Beltrami non pose intervallo; messosi subito d’accordo con certi capitalisti inglesi di sua conoscenza, ei si recò a Torino, sollecitò ed ottenne dal governo (nel 1850) le concessioni volute e.... ed ora fornisce di legnami i governi d’Inghilterra, di Francia e d’Italia.

Negli ultimi avvenimenti di questi due anni il conte Beltrami, eletto dapprima dai suoi concittadini membro dell’assemblea delle Romagne, ha ricevute diverse missioni dal governo piemontese, e allorchè si è adunato il primo Parlamento del regno italiano la di lui patria città di Bagnacavallo, ve lo ha, a pieni voti, come sempre, mandato a proprio rappresentante.