Pagina:Calani - Il Parlamento del Regno d'Italia, vol 3.pdf/293


— 1143 —

Ora ci conviene dire alcunchè delle opere pubblicate, o in via di pubblicazione, non tanto per darne un idea abbastanza chiara al lettore, che in queste brevi pagine nol potremmo, quanto perch’egli sappia almeno, di che cosa in esse si tratti.

Le Georgiche italiane, sono state dall’autore compite e in parte di già date alla luce, nello scopo seguente, che vogliamo lasciare definire al chiaro scrittore. «Le peculiari condizioni topografiche, la geologica natura del suolo, e la geoponica suscettibilità dello stesso, favorirono lo sviluppo delle facoltà caratteristiche della produzione agricola, di ciascuna regione. La specialità degli elementi commerciali, e la varietà dei risultamenti tecnici, determinarono la natura, delle risorse economiche, dei vari centri di attività sociale.

Ma nella penisola italica, la condizione areografica e idrografica, la mitezza del clima, e la somma idoneità, per qualunque risorsa, sia dell’agricoltura che della pastorizia e del commercio, sono altrettanti dati che concorrono ad attollere a sublime altezza, la nazionale prosperità, e la popolare ricchezza, sventuratamente però, nella lunga lotta, che la intelligenza sostenne avverso la barbarie secolare dei despoti, la libera attività delle forze produttive degli italiani, non si giovò dei principi teoretici, e fu costretto ad ignorare, i risultamenti della pratica delle altre nazioni.

L’Italia presente, componendosi alla maestà dei proprî destini, aspira al grado di grande nazione, onde ciascun cittadino di questa classica sede dell’ingegno e dell’arte, sente l’obbligo di accrescerne il decoro e la possanza, mercè l’istruzione della classe operosa».

Animato da tale desiderio, il chiaro autore, imprese appunto la pubblicazione delle sue Georgiche, all’oggetto di includervi tutto quanto lo stato presente della scienza e della pratica,, erogar potesse in benefizio dell’agricoltura, della pastorizia, e in generale delle arti tutte, relative alla produzione campestre.

All’oggetto poi di rendere meno arida la esposizione delle teorie agricole, egli le ha tratteggiate poeticamente. Una gran parte della prolusione storica, eco-