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tempo prima della fatale sua morte ad ambasciatore del re d’Italia presso S. M. il re di Grecia, nel quale onorifico posto il conte Mamiani attualmente si trova.

Diamo qui sotto una nota delle opere del conte Mamiani che siamo dolentissimi di non potere analizzare:

Poesie, edizione Le Monnier, Firenze; — Del rinnovamento della filosofia antica italiana, 1856 Firenze; — Dell’antologia e del metodo, pubblicato a Parigi nel 1841 e ristampato a Firenze nel 1848; — Dialoghi di scienza prima. Parigi 1859; — Del fondamento della filosofia del Diritto, e singolarmente del diritto di punire, lettere al prof. Mancini edite a Napoli nel 1841, ristampate dal Cassone a Torino, nel 1853, con quattro importantissimi discorsi; — Sulla origine, natura e costituzione della sovranità; – Una prefazione ben lunga al libro di Schelling, intitolato Il Bruno; — molte Memorie nei due primi volumi degli Atti dell’Accademia di filosofia italica. Genova 1850; — Scritti politici comprendenti tutti i discorsi, lettere ed altre pubblicazioni relative, edizione Le Monnier, Firenze; — Le confessioni di un metafisico, stampate nella Rivista Contemporanea; — finalmente D’un nuovo Diritto europeo. Torino 1859.





È nato in Carpi dal dottor Prospero e da Giulia Cantelli il 31 gennajo del 1802. Fece i suoi primi studî nel ginnasio di Carpi stesso e gli universitarî a Modena, ove prese laurea dottorale nella facoltà medica nel 1824. Datosi a viaggiare onde raccogliere più ampia messe di cognizioni, visitò le principali università, cliniche ed ospedali d’Italia, mettendosi in relazione coi più chiari luminari della nobile scienza da esso professata. Al suo ritorno in patria nel 1829 gli fu affidata la cattedra di patologia generale nella regia università di Modena, nella quale egli non tardò a distinguersi notevolmente e ne conservò poscia a grande soddisfacimento dei discenti fino al 1848.