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Di Sonnaz, mettendo a profitto il chiaro esempio paterno, ha percorso una delle più brillanti carriere, che i nostri giovani ufficiali abbiano fornita.

I campi di battaglia di Crimea, del Piemonte, della Lombardia, dell’Umbria, delle Marche e del Napoletano, lo hanno maturato di buon ora, sicchè fu degno di salire ai più alti gradi, in età ancor giovanile, tanto che il nostro generale ha appena gli anni che bisognavano tempo addietro a divenir capitani.

Il paese il quale nutre molta riconoscenza per i prodi suoi figli dell’esercito lor conferisce volentieri incarico di rappresentarlo nell’aula parlamentare, ed è così che il generare Gerbaix di Sonnaz vi siede, insieme a varii altri dei suoi valorosi colleghi.





È uno dei personaggi i più notevoli, per censo e per nascita, della città di Catania.

Egli durante tutto il tempo della dominazione Borbonica, si tenne in disparte, come quello che non poteva di buon animo addattarsi a sopportare il giogo di una dinastia che ognuno sa, quanto fosse odiosa ai Siciliani tutti.

Ei salutò quindi con vera gioja, l’arrivo del liberatore immortale della Sicilia, e fu dei primi a fare adesione al Governo nazionale.

Avendo ricevuto elevati incarichi municipali e provinciali, egli fu designato naturalmente al governo del re, per l’altissima carica di Senatore del regno. Il suo patriottismo e la sua munificenza, lo rendono molto popolare nella città nativa, e ne fanno uno dei personaggi i più stimati e influenti.