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ha chi crede che pensatamente il Mordini adottasse quelle misure, onde rendere più difficile il compito al governo che prendesse a reggere la Sicilia dopo di lui. Il che in ogni caso è successo.

Ci resta ad esaminare la condotta tenuta dal Mordini nel Parlamento, condotta che in questi ultimi tempi particolarmente ha attirato sovra di esso l’attenzione universale.

Quando il Mordini si assise la prima volta sui banchi dell’estrema sinistra, ove andò a collocarsi, e dove il suo posto era in qualche guisa designato, il contegno da esso tenuto fu quello dell’uomo prudente ed accorto, il quale prima di lanciarsi sovra un terreno su cui deve sostenere un’aspra lotta, ne studia attentamente la configurazione e si assicura delle qualità e della solidità di esso. Agli attacchi che gli furono più o meno direttamente rivolti, egli rispose con molta moderazione e ritegno. Lasciò poi agli altri campioni del partito, quali il Crispi, il Bertani, il Nicotera, di tener alta la bandiera, e di sciorinar discorsi a pro del frementismo.

Ma finalmente, il Mordini, che secondo ogni probabilità giudicava i suoi studi esser bastanti ad assicurarlo del trionfo sui suoi rivali e competitori, da esso osservati al fuoco, si persuase esser giunto il momento d’entrare con tutte le sue forze nell’arduo arringo. L’occasione ei l’ebbe magnifica, quando si trattò di gettare il biasimo sul ministero presieduto dal Rattazzi per l’arresto operato in Napoli, d’ordine del generale La-Marmora, di lui stesso e dei suoi colleghi Miceli e Fabrizi. Coloro i quali hanno assistito al discorso tenuto dal Mordini in tale occasione non possono non convenire ch’ei fosse dei più eloquenti e dei più abili.

Egli si guardò bene dall’esagerare, dal ricorrere alle solite declamazioni, vuote il più sovente di senso, dei pseudo-tribuni; argomentò e narrò placido, calmo, con tutta l’urbanità e la posatezza di gesto e di parola che mai oratore della destra abbia usate.

E l’effetto prodotto da lui, come doveva succedere, fu grande, ed egli sorse di molti cubiti al di sopra