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Nato il 6 dicembre 1809 in Sepino, provincia di Molise, da Biagio e Maria Cristina Tiberio, studiò in Napoli ove prese laurea a quell’università in diritto civile e canonico nei 1829.

Entrato nella carriera della magistratura nel 1827, dopo essere stato giudice di mandamento lo fu al tribunale di Avellino, e quindi fu giudice criminale in Basilicata, procuratore del re prima in Cosenza, e poi in Aquila.

Promosso a procuratore generale del re presso la gran corte criminale d’Avellino, fu poscia elevato al posto di giudice d’appello in Napoli, nel gennajo del 1861, posto che occupa tuttodì.

Il collegio elettorale di Mercone lo ha scelto a proprio rappresentante in seno al Parlamento Italiano.





Nacque in Stilo, città della Prima Calabria ulteriore, il 24 ottobre del 1801 dal barone Giuseppe e da donna Fulvia Marzano dei duchi Sessa.

Fece i suoi primi studi in Castelmare sotto la direzione del sacerdote Don Carlo Taranto e li ha continuati e perfezionati in Reggio, ove suo padre, allora segretario generale e quindi nel 1820 sotto-intendente, lo iniziava con molta cura alla civile amministrazione.

Difatti al nostro protagonista vennero poi affidate importanti cariche amministrative nel Comune nativo, fu varie volte membro del consiglio generale della provincia e presidente del consiglio distrettuale di Gerace.

Autore di vari scritti poetici non privi d’ispirazione, fu aggregato all’Accademia degli Affaticati di Tropea.