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Il Farini prese parte alla redazione della Frusta e del Risorgimento, nel cui officio si strinse in relazione col conte di Cavour, del quale doveva più tardi divenire l’intimo amico, e dette soprattutto opera a redigere la sua Storia dello Stato Romano, libro ch’ebbe il successo che ognun ricorda.

Fondò poscia il giornale il Piemonte, e si mise a dettare l’istoria d’Italia, in continuazione di quella del Botta, storia di cui vennero resi di pubblica ragione due volumi.

Conferitagli la cittadinanza dal Governo, egli non tardava ad essere eletto deputato al Parlamento subalpino, ove ebbe a rivelarsi parlatore, se non eloquente, almeno chiaro e logico.

Ricorderemo di volo com’egli nel 1852 facesse parte del gabinetto, presieduto dal cavalier Massimo d’Azeglio, in qualità di ministro dell’istruzione pubblica, e come in tutte le importanti discussioni ch’ebbero luogo in seno alla Camera elettiva egli prestasse sempre l’appoggio della sua parola al conte di Cavour, e soprattutto in occasione del dibattimento relativo alla spedizione della guerra di Crimea.

Ma dove importa che noi esaminiamo con qualche maggior esattezza la vita del Farini, egli è in quell’epoca che successe alla pace di Villafranca. Commissario del Regio Governo Sardo a Modena, il Farini dà, come i suoi colleghi che reggevano la Toscana, le Romagne e Parma, la propria demissione da quel posto, ma non esita un momento ad accettare, col titolo di dittatore, un’Autorità ben più estesa e delicata.

Le Romagne e la Toscana si dettero tosto premura d’imitare quel salutare esempio e costituirono de’ governi provvisori, la cui prima cura fu quella di radunare armati, onde difendersi dall’armatella dell’ex duca di Modena, che questi sembrava accennasse a voler risospingere alla conquista dei perduti suoi Stati, e dai reazionari e partigiani dei caduti sovranelli.

Ognun sa come riuscisse a bene questa veramente patriotica arditezza del Farini, e come le annessioni dell’Emilia fosse frutto di quella. A tanta opera il Re dette ricompensa veramente adeguata, fregiando il Fa-