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zoli è veramente mirabile. Chi non conosce almeno le linee principali di questo dipinto, riprodotto dall’incisione o dalla litografia? Un pendio di strada che svolta al suo culmine; alcuni cespugli, un albero scheggiato dalla bufera, non ha guari passata, onde nereggiai ancora ii fondo del cielo; sulla via deserte un uomo spento che giace in un lago di sangue. Si comprende ch’egli non è caduto nella lotta che dopo lunga resistenza — la spada spezzata presso al suo fianco lo attesta — e che ii delitto è recente. Questa scena è una storia.

«Tale è la grande potenza dell’Azeglio; l’afflato poetico, che rinvenne gli alti suggetti, che armonizzò loro, una scena maravigliosa. All’effetto estetico dei suoi lavori concorrono in egual misura la figura e il paesaggio. L’Azeglio possiede quel sentimento, non molto vivo negli antichi e rarissimo anche al dì d’oggi nei paesisti, il sentimento: della natura, ond’egli non ha rivali da Salvator Rosa in poi. Se altri si sofferma innanzi a un quadro del Rosa può trovare dove emendarlo, nubi, frondi, sassi non bene rispondano al vero. Artisti di bassa mano sono in queste minutezze senza peccato; ma, infedele nella minuta espressione; il Rosa era sincero e fedele nel concetto della natura; onde egli solo de’ nostri paesisti scampò, ed aspettò l’Azeglio per consegnargli la face della vita. L’Azeglio è forse più esatto e scrupoloso nel ritrarre dal naturale; ma quando s’infervora nel comporre de’ suoi grandi quadri, il pennello corre rapido, irrefrenato. Egli tal fiata improvvisa. Il sole irraggia nelle sue scene, le fronde si agitano, le figure si muovono; dove abbisogna la mogia delle impressioni fuggevoli, come avviene negli sfondi, egli osa tutto, e quasi per farsi perdonare l’ardimento, diffonde poi una verità meravigliosa, in altre parti, come si vede spesso nelle erbe, nell’acque; nei sassi, sui piani più avanzati verso i riguardanti.

«Resta a toccare un tratto poco saputo, che ricresca immensamente il valore morale delle sue pitture. Egli spendeva, la maggior parte del frutto che ne traeva in segreti sussidi agli indigenti. Certo, l’idea del bene che ne derivava gl’infondeva una nuova pietà ed af-