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XIX

Havvi un’età nella vita in cui tutte le emozioni, tutti gli avvenimenti lasciano sull’animo una traccia così leggera, che poco dura e si cancella tosto; l’età di Laura. — Nella donna specialmente si constata questo fatto. — È arduo assai l’ammettere che tutto ciò che sente una ragazza ne’ suoi primi anni tragga sorgente dal cuore; questo organo del nostro corpo è di tempra sì delicata e sensibile che serba sempre un rimasuglio di ricordo per tutto quello che vi è passato sopra. — Non si può negarlo, i grandi sentimenti della gioventù sono eccitati per la massima parte dalla fantasia che si compiace d’ingrandire ed esagerare ogni piccola cosa. — Egli è solo in età più avanzata, allorquando il cuore ha preso il sopravvento sull’immaginazione che gli affetti, le aspirazioni, i desiderii hanno un senso più vero, un carattere più stabile.

Se così non fosse, in qual modo sarebbe giustificabile la condotta di Laura, dove trovare un argomento per menomare alquanto, e rendere scusabile la sua incostanza?... Niuno oserebbe dire che Laura fosse di cattivo cuore; no, quella giovinetta per quanto frivola e leggiera, era buona, e sensibile; solamente ella fu tratta al mal passo per un’allucinazione della sua fantasia.