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[versione diplomatica]


l'Ordine de Minori, che scriſſe ſopra il quarto delle Sententie, e Matteo Abate Generale de Celeſtini cinque volte, huomo eruditiſsimo in Lettere, fauoritiſsimo del Re Alfonſo fu de noſtri tempi Giouambatiſta Flauio eloquentiſsimo Oratore, il quale ſcriſſe pietoſamente la vita di Tommaſo Vio Gaetano Cardinale di S. Siſto dell'Ordine de Predicatori, & vn'altra Opera in verſi intitolata Indignatio Vrbis Romæ, & altre opere, vi fu Mariangelo Accurſo huomo dottiſs. nelle Lettere Latine, & nelle coſe dell'antichità, & Poeta elegante di cui ſi trouano l'opere. Vi fu Serafino, che nella lingua Romana in verſi cantò felicemente. Vi fu Sebaſtiano Medici, & Criſpi di Monte, ſimilmente Poeti. Vi fu poſcia Menicuccio Colōnello del Re Alfonſo. Vi fu Trauaglino gran Conteſtabile de' Fiorentini. Vi fu Giouābatiſta de Simeonibue nobile cittadino, & gran Capitano in Guerra, furono di queſta città due Cardinali fatti da Celeſtino Pontefice, & vn'altro da Paolo ſecondo. Vi fu il conte Lalle camponeſco, grā camarlingo del Regno, & conte di Santa Agata in Calauria. Tutte queſte più notabili coſe, mi ha parſo in breuiſsimo compendio raccorre della città dell'Aquila. Il reſto laſcerò inueſtigare più minutamente à chi vorrà pigliarſene cura.

I L  F I N E.


[versione critica]


l'Ordine de Minori, che scrisse sopra il quarto delle Sententie, e Matteo Abate Generale de Celestini cinque volte, huomo eruditissimo in Lettere, favoritissimo del Re Alfonso fu de nostri tempi Giovambatista Flavio eloquentissimo Oratore, il quale scrisse pietosamente la vita di Tommaso Vio Gaetano Cardinale di S. Sisto dell'Ordine de Predicatori, et un'altra Opera in versi intitolata Indignatio Urbis Romæ, et altre opere, vi fu Mariangelo Accurso huomo dottiss. nelle Lettere Latine, et nelle cose dell'antichità, et Poeta elegante di cui si trovano l'opere. Vi fu Serafino, che nella lingua Romana in versi cantò felicemente. Vi fu Sebastiano Medici, et Crispi di Monte, similmente Poeti. Vi fu poscia Menicuccio Colonnello del Re Alfonso. Vi fu Travaglino gran Contestabile de' Fiorentini. Vi fu Giouambatista de Simeonibue nobile cittadino, et gran Capitano in Guerra, furono di questa città due Cardinali fatti da Celestino Pontefice, et un'altro da Paolo secondo. Vi fu il conte Lalle camponesco, gran camarlingo del Regno, et conte di Santa Agata in Calauria. Tutte queste più notabili cose, mi ha parso in brevissimo compendio raccorre della città dell'Aquila. Il resto lascerò investigare più minutamente à chi vorrà pigliarsene cura.

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