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ATTO SECONDO
ma pur felici intanto,
che ne la lor miseria hanno versato
lagrime il re, mille e mille altri il sangue.
Orm.Di Jagrime e di sangue
oh infelice ristoro !
Per.(Piangono i vecchierelli, ed al lor pianto
Oronte ancor si turba.
Meglio è ch’io nel distolga.) Omai, signore,
vedi ch’a mezzo cielo il sol si libra
. per correr più veloce inyer l’occaso,
e sai che non abbiamo
scelti i fanciulli ancor, né pur la tromba
annunziatricé" del tuo arrivo in Sciro,
sonando, è gita ad assembrargli al tempio.
Oron.Torniam dunque a le tende: e voi, pastori,
per altro ombroso calle
conducetemi al mare; e vi consoli
1 che, vivi o morti, ovunque sien que’ figli,
forza è che sien graditi
o dagli uomini in terra,
o dagli dèi nel cielo.
Sir.O pietoso signore,
te pur consoli il ciel, quanto noi siamo
inconsolabilmente sconsolati.
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SCENA II
Serpilla, Celia.
Serp.Eh Celia!
Celia.Oimè! di’piano...
Serp.E che-paventi?
Celia.Vedi colà mio padre.
Serp.Egli sen parte,
né poté udir. Ma ’nvano