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Meglio informati siamo sul prologo del maceratese Ippolito Aurispa, intitolato La finzioneW. Esso fu scritto per la rappreseli- V. tazione che della Filli si fece nel 1619 a Macerata, insieme con 1 ¦ gli Intermedii, i soli che ci rimangono composti per la nostra favola. Dalla lettera dedicatoria a monsignor Caffarelli, governa- tore d’Ancona, di Amico Panico, congiunto dell’Aurispa, si ricava che questi compose il prologo, gli intermezzi e la musica in soli quindici giorni, e che l’allestimento della rappresentazione fu curato dal gentiluomo maceratese Felice Floriani. Infine ci parve utile di raccogliere le testimonianze contem- poranee e del secolo posteriore sulla fortuna e sulle dispute che, per quanto di natura diversa da quella della Difesa, integrano la storia dei consensi e dei contrasti che la pastorale del Bonarelli suscitٍ ed alimentٍ per quasi due secoli. (1) La finitone, prologo con le rime de’quattro Intermedii apparenti cantale nella Filli di Sciro, pastorale rappresentata in Macerala l’anno 1619. In Macerata, per Bastiane» Martellini et Gregorio Arnazzini, 1619.