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cui sol nutre quasi esca
dolce piacer d’imaginato bene,
ed altro non è poi
dal lambicco del duolo
che se medesma il pianto che distilla.
Perché più mi trattengo
qui dunque, ov’in bellissimo teatro
mostra ? suo vero amor sagace amante,
ch’a’vostri lampi ardenti,
belle stelle d’amore,
sacra in scenica pompa il mare e l’etra?
Qui non vaglion mie larve
dov’amor mi denuda,
amor di generoso
nobil garzَn, di cui l’animo altero
ben scorgerete in parte
ne’ musici concenti e ’n varie scene.
Ma, lassa, mi dilungo
troppo dal mio sentiero:
non è mio peso di trattar il vero.
INTERMEDIO PRIMO
L’Anno in un carro tirato da due cavalli bianchi. Primavera,
Estate, Autunno, Inverno, Mercurio in una nuvola.
La scena di campagna senza verdura, qual è nell’inverno.
Primavera
Quando ch’in oriente,
sparso d’immortai fiamme aurato il crine,
fuor de l’onde marine
torna Febo nascente,
G. BoNARثLLi, Filli di Sciro. 18