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aiuta questo, possono aver luogo amendue nella stessa anima ad un tempo. Ma l’amor d’una bellezza corporea non è su- bordinato all’altro, anzi la sperienza mostra che più tosto l’uno contende l’altro. Onde la ragion non è pari. Ma ricordiamci che l’amor della bellezza corporea, quel che è subordinato all’amor della divina, egli è l’amor che da’ platonici è posto nel secondo luogo, ed è uno di que’ tre che spesse volte partono e tornano a noi. E non parliam di questo: parliam dell’amore che da’ platonici è posto nell’ultimo luogo, e che insieme col primo fa nell’anima nostra sua residenza continua, il quale è più tosto contrario che subordinato all’amor di- vino, e più atto a ritrarne che a ricondurvi l’anima. Che perٍ, quantunque il Petrarca facesse gran professione d’amor onestissimo, ad ogni modo si duole ch’egli il facesse traviar dall’amor di Dio: Questi m’ha fatto men amare Dio ch’io non deveva, e men curar me stesso: per una donna ho messo egualmente in non cale ogni penserٍ. Di ciٍ m’è stato consiglier sol esso. L’argomento, addunque, rimane nel suo vigore, e molto ben conchiude che se possiamo, per sentenza dei platonici, ad un istesso tempo aver due amori, l’uno della beltà divina, l’altro della beltà corporea, in quanto questa è più tosto con- traria che subordinata a quella, possiamo anche ad uno stesso tempo amar più amanti. La qual proposizione, per terzo ed ultimo argomento, vo’ tentar di provare col mezzo dell’amo- rosa corrispondenza. Materia che, se non per altro, almeno per ragion di stato, dello stato amoroso, credo che a molti di voi non sarà, forse, dispiacevole. IX. Che si possa amar più d’uno ad un tempo provasi PER LA LEGGE DELL’AMOROSA CORRISPONDENZA. — La legge dell’amorosa corrispondenza dai più gravi poeti e filosofi è promulgata per legge non solamente ragionevole, ma poco