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218 orlando innamorato [St. 15-18]

15 Questa età giovenil che è sì zoiosa,
     Tutta in diletto consumar si deve,
     Perchè quasi in un ponto ce è nascosa.
     Come dissolve il sol la bianca neve,
     Come in un giorno la vermiglia rosa
     Perde il vago colore in tempo breve,
     Così fugge la età come un baleno,
     E non se può tenir, chè non ha freno."

16 Spesso con queste e con altre parole
     Era Tisbina combattuta in vano.
     Ma, quale in prato le fresche vïole
     Nel tempo freddo pallide se fano,
     Come il splendido giaccio al vivo sole,
     Cotal se disfacea il baron soprano,
     E condotto era a sì malvagia sorte,
     Che altro ristor non spera che la morte.

17 Più non festeggia, sì come era usato:
     In odio ha ogni diletto, e ancor se stesso.
     Palido molto e macro è diventato,
     Nè quel che esser suolea, pareva adesso.
     Altro diporto non ha ritrovato,
     Se non che della terra usciva spesso,
     E suolea solo in un boschetto andare
     Del suo crudele amore a lamentare.

18 Tra l’altre volte avenne una matina
     Che Iroldo in quel boschetto a caccia andava,
     Ed avea seco la bella Tisbina;
     E così andando, ciascuno ascoltava
     Pianto dirotto con voce meschina.
     Prasildo sì soave lamentava,
     E sì dolce parole al dir gli cade,
     Che avria spezzato un sasso di pietade.