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Scorrer sanguigno umor la flebil Allia (4 <$) Per le piaghe latine, o in quello in cui Torna la festa settima, che è sacra Al Palestin siriaco, e in cui s’astiene Ognun dalla fatica, avrai mai sempre Culto superstizioso al dì natale Della tua Bella; pur funesto giorno Sia quello, in cui tu offrir dono le debba; Ma a te lo rapirà, se tu gliel nieghi, Che a Femina mancar non puote l’arte Per carpir le ricchezze a Giovin caldo. Del Mercante il Garzon verrà discinto Alla vogliosa ed avida Padrona,

E porrà le sue merci in vaga mostra, Mentre tu giungi, e al fianco suo t’assidi. Essa ti pregherà, che tu le osservi Per additarne il prezzo e liberale Ti sarà di preghiere e ancor di baci, Perchè le compri, e giurerà contenta D’esserne per rnolt’anni, e che non puoi Comprarle cosa che le sia più accetta.

Se poi ti scusi che non hai denaro,

Ti chiederà il tuo nome, e turpe fia Per scusa addur, che tu firmar noi sai. Rinasce poi, quando le fa bisogno,

(46) A i 5. d 9 Agosto ebbero i Romani una sconfitta da* Galli sul fiume Allia non lontano da Roma y onde come infausto e di pessimo nome fu condannato un tal giorno. Crede il Poeta, che debbano i Giovani onorare il dì natalizio delle lor Belle, e vuole che intraprendano V amorose loro conquiste o in que* malinconici tempi qui figurati sotto il giorno alliense, in cui amari le Donne d’esser rallegrate, o in que’ giorni festivi simili a* sabbati giudaici, ne* quali non è alle medesime permesso d* occuparsi in alcun lavoro.