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258 COMENTO DEL BOCCACCI

lo cenno fattole da Virgilio, e arrivò, cioè mise sopra la riva, la testa e ’l busto, cioè il rimanente del corpo;

Ma ’n su la riva non trasse la coda,

e così mostra che quella si rimanesse coperta nell’acqua. La faccia sua, di questa fiera, era faccia d’uom giusto, Tanto benigna, mansueta e piacevole, avea di fuor la pelle, cioè l’Apparenza E d’un serpente, era, tutto l’altro fusto, della persona di questa fiera. Due branche, cioè due piedi artigliati, come veggiamo che a’ dragoni si dipingono, avea pelose infin l’ascelle, cioè infino sotto le ditella.

Lo dosso, e ’l petto, ed amendue le coste,

cioè tutto il corpo, fuori che la testa, e ’l collo e la coda, Dipinte avea, ornate come naturalmente hanno molti animali, di nodi, cioè di compassi, i quali parevano nodi, e di rotelle, di figure ritonde,

Con più color sommesse e soprapposte,

a variazione dell’ornamento,

Non fer mai drappi Tartari nè Turchi,

i quali di ciò sono ottimi maestri, siccome noi possiamo manifestamente vedere ne’ drappi tartareschi, i quali veramente sono sì artificiosamente tessuti, che non è alcun dipintore che col pennello gli sapesse fare simiglianti, non che più belli. Sono i Tartari etc.

fine del comento.