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254 IL FILOSTRATO


XXXII.


Perfetta donna ha più fermo disire
     D’essere amata, e d’amar si diletta;
     Discerne e vede ciò ch’è da fuggire,
     Lascia ed elegge, provvede ed aspetta
     Le promission; queste son da seguire:
     Ma non si vuol però scegliere in fretta,
     Che non son tutte saggie, perchè sieno
     Più attempate, e quelle vaglion meno.

XXXIII.


Dunque siate avveduti, e compassione
     Di Troilo e di voi insiememente
     Abbiate, e fia ben fatto: ed orazione
     Per lui fate ad amor pietosamente,
     Ch’el posi in pace in quella regïone
     Dov’el dimora, ed a voi dolcemente
     Conceda grazia sì d’amare accorti,
     Che per ria donna alfin non siate morti.