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libro quinto 549

dormito infino allora avesse, venne il giorno, ed egli si levò. E sappiendo che gli ambasciatori di Florio non erano partiti, a sé gli fece chiamare, e umilmente li pregò che di ciò che detto avea la passata sera niente al figliuolo narrassero, però che egli, spaventato con minaccie la notte dal novello Dio, avea mutato proposito, e però gli dicessero ch’egli venisse, e troverebbelo a ogni suo piacere disposto.

Allora si partirono costoro, e in brieve ritornati a Florio, ciò che fu loro imposto renderono: di che Florio contento, come di Marmorina per dolore uscito era vestito di violato, cosí in quella propose di rientrare vestito di bianco in segno di letizia e di puritá, e cosí sé e’ suoi fè vestire. E montati a cavallo tutti verso Marmorina cavalcarono, a’ quali i nobili uomini da Marmorina a cavallo, menando grandissima gioia e con istrumenti infiniti, uscirono incontro; né fu alcuna ruga in Marmorina che di nobili drappi non fosse ornata, per le quali le donne e i garzoni faccendo festa, attesero il loro signore, c1ascuno con la piú bella roba fattasi bella. Con la quale sí grande allegrezza Florio entrò in Marmorina sotto onorevole palio, e Biancofiore similmente dopo lui. E pervenuti al real palagio, ricevuti furono con mirabile allegrezza dal vecchio padre e dalla pietosa madre, e con loro insieme tra gli altri fu molto onorato Menilio: e i compagni di Florio prima dal re e dalla reina lietamente veduti, poi da’ suoi stretti amici e parenti con maggiore letizia furono ricevuti. Né niuna cosa è che non sia lieta in tutto il paese: solamente i grandi parenti del trapassato Ascalione piangono la morte del valoroso uomo, la quale giá in brieve non si mise in oblio.

Mentre la gran festa durò, e Biancofiore e dal re e dalla reina come figliuola onorata, da loro saputo che d’imperiale stirpe discesa era, dimandatole delle passate offese perdono, alle quali ella eterno silenzio dimandò e pregò che fosse, piú giorni trapassarono in festeggiare. Dopo i quali alquanto riposatosi il festeggiare, Florio dimandò che il re e la reina si disponessero a prendere la santa fede, sí come promesso avevano, e appresso loro tutto il marmorino popolo e l’altro