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nota 379


sta mia disposizion fargli sentire» (la vulg. conservò questa bella dizione), II 27524 «la cagion de’ suoi pensieri e pensieri e la battaglia» (e pensieri manca in D ed anche in G, ma lo conservò la vulg. benché non si possa assolutamente difendere1);

da scambio tra congiunzioni: I 52 «e mercatare» (o merc. in L e vulg.), 55 «o in un modo o in uno altro» (L e la vulg. con un modo o con altro, di cui nessuno par ch’abbia rilevato la scorrettezza), I 1112 «e qualunque» (e par meglio che o di L e della vulg.)2, II 4824 «e chi» (o in L e vulg., la correzione da D e G), II 24931 « della mia» (e, corr. in G ma rimasto nella vulg.), II 25726 «ed un vecchio» (o in L e vulg., e in G);

da scambio tra preposizione sempl. ed articolata o tra preposizioni diverse: II 2602 «dal legame» (da), II 27825 «di quali» (de), II 2828 «del sí» (di, per la correzione cfr. p. 367 e n. 1); II 562 «da una» (duna in L, corr. da D e G), II 2638 «Castello a mare» (da, cfr. qui sopra), II 2662 «al re» (dal, ch’è anche nella vulg., ma non soddisfa in rapporto al vb. domandare);

da scambio nei segnacasi: I 322 «il quale» (al, ma la correzione, di B1, è ovvia e fu introdotta dal Fanfani nella vulg.3), I 524 «m’ha conceduto di potere» (da B1, L e la vulg. il);

da scambio tra masch. e femminile: II 4624 «alla sua fine» (al, cfr. p. 369), II 5123 «altre cose a queste simili» (questi), II 5210 «fatte» (fatti, ma va riferito a «cappe» ed è strano che nessuno mai se ne sia accorto), II 5624 «tanta di fidanza» e 28014 «tanta di licenza» (tanto, conservato in ambedue i luoghi dalla vulg., corr. nel primo da D; per la ragione dell’emendamento cfr. p. 360, n. 12), II 6228 «medesima» (medesimo, corr. da D ma conservato a gran torto nella vulg.), II 718 «fece veduto» (veduta, ma la locuzione è proprio far veduto, cfr. II 30810 31410 e 315164), II 7422 «avuto avea» (avuta, corr. anche dalla vulg. su G), II 8718 «ornata» (ornato, corr. da D e G), II 25828 «ogni cosa... domandatale» (domandatole, rimasto nella vulg.), II 26710 «è questo» (questa, ma la locuzione richiede il masch., cfr. I 8036 «questo non essere»5), II 27124 «lassa» (lasso, corr. da D, ma l’errore passò alla vulg. senza badarsi che la poesia è posta in bocca di donna), II 27317 «tanto.... quanto» (tanta.... quanta, rimasto nella vulg.; D corregge il solo quanto), II 27730 «sottoposta» (sottoposto);
  1. Cfr. Hecker, art. cit., pp. 226-7.
  2. Le tre correzioni secondo B1.
  3. Cfr. I, p. 2, n. 1
  4. La vulg. conserva veduta e il Fanf. la difende (II, p. 158, n. 1).
  5. Nella vulg. questa, benché il Fanf. mostri di dubitar dell’errore (II, p. 370, n. 3).